A partire dal 1° gennaio 2025, la Legge di Bilancio ha introdotto nuove modalità di calcolo del fringe benefit per le auto aziendali concesse in uso promiscuo. Il valore del benefit non dipende più dalle emissioni di CO₂ del veicolo, ma dalla sua tipologia di alimentazione. Le percentuali applicate al costo chilometrico convenzionale, basato su una percorrenza annuale di 15.000 km secondo le tabelle ACI, sono le seguenti:
Auto esclusivamente elettriche: 10%
- Auto ibride plug-in: 20%
- Altre tipologie (benzina, diesel, ibride non plug-in, GPL, metano): 50%
Ad esempio, considerando una Tesla Model 3 Standard Range (auto elettrica) con un costo chilometrico di 0,426 €/km, il calcolo del fringe benefit sarebbe:
0,426 €/km × 15.000 km × 10% = € 639
Per una BMW X3 xDrive30e (ibrida plug-in) con un costo chilometrico di 0,812 €/km:
0,812 €/km × 15.000 km × 20% = € 2.436
E per una Mercedes-Benz GLE 300 d 4MATIC (auto a motore termico) con un costo chilometrico di 1,034 €/km:
1,034 €/km × 15.000 km × 50% = € 7.755
Inoltre, per l’anno 2025, è previsto un incremento della franchigia per il fringe benefit:
- Fino a € 1.000 per i dipendenti senza figli a carico
- Fino a € 2.000 per i dipendenti con figli fiscalmente a carico.
Questa misura mira a ridurre l’impatto fiscale per i dipendenti, offrendo un beneficio maggiore alle famiglie.
È importante notare che queste nuove disposizioni si applicano ai veicoli immatricolati e concessi in uso promiscuo a partire dal 1° gennaio 2025. Per i veicoli assegnati prima di tale data, continuano ad applicarsi le normative precedenti.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è consigliabile consultare fonti ufficiali o rivolgersi a un consulente fiscale.